Il Superbonus 110% è stato un programma ambizioso per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia, ma ha subito molte irregolarità e restrizioni che ne hanno limitato l’accesso. Tuttavia, ci sono ancora diverse alternative e agevolazioni disponibili per chi intende ristrutturare la propria abitazione. Tutti i dettagli. Attualmente è in vigore il Bonus Casa.
Il “bonus casa” è stato inizialmente introdotto nel 2012 e da allora è stato prorogato diverse volte. Attualmente, è previsto fino al 31 dicembre 2023, ma è importante tenere presente che le scadenze potrebbero subire modifiche in base alle leggi di bilancio annuali.
Gli interventi ammissibili comprendono una vasta gamma di lavori, tra cui:
La detrazione fiscale copre il 50% delle spese sostenute, ma esiste un limite massimo di spesa, attualmente fissato a 96.000 euro per ogni immobile. Tuttavia, è possibile ottenere detrazioni aggiuntive per interventi specifici, come quelli finalizzati al risparmio energetico.
La detrazione fiscale viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Questo significa che riceverai uno sconto fiscale costante per un periodo di 10 anni, a condizione che mantieni l’immobile come residenza principale per almeno 5 anni.
La procedura di comunicazione all’Agenzia delle Entrate all’inizio dei lavori è stata semplificata, ma è ancora necessario conservare tutti i documenti relativi ai lavori e ai pagamenti effettuati per eventuali controlli fiscali. Inoltre, è obbligatorio inviare le informazioni relative ai lavori all’Enea tramite il loro sito web entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo.
Il “bonus casa” è disponibile per tutti i contribuenti soggetti all’Irpef, compresi i residenti e i non residenti in Italia. Possono beneficiarne sia i proprietari dell’immobile che i titolari di diritti di godimento su di esso, tra cui usufruttuari, locatari e familiari conviventi.
Il bonus casa può essere applicato anche ai lavori sulle parti comuni degli edifici condominiali. La spesa per questi lavori viene suddivisa tra i condomini in base ai millesimi di proprietà.
È importante notare che il “bonus casa” non può essere cumulato con l’Ecobonus al 65% per gli interventi di risparmio energetico. Devi scegliere tra una delle due agevolazioni, a seconda del tipo di intervento effettuato.
Per ottenere la detrazione, è necessario conservare una serie di documenti, tra cui fatture, ricevute di pagamento, documentazione relativa all’immobile, documenti di autorizzazione ed eventuali certificazioni energetiche. È essenziale conservare tutti questi documenti per eventuali controlli fiscali.
Gli immobili ammissibili per questa detrazione devono essere a destinazione residenziale, mentre gli immobili strumentali per attività d’impresa o professionale non sono idonei. Puoi usufruire del bonus anche per le pertinenze dell’abitazione, come cantine o box.
Le agevolazioni fiscali, in generale, di solito non sono retroattive. Ciò significa che le spese effettuate prima dell’entrata in vigore di una specifica legge o normativa non sono di solito eleggibili per beneficiare delle detrazioni fiscali introdotte successivamente. In altre parole, per poter usufruire di un’agevolazione fiscale, di solito devi assicurarti di rispettare i requisiti e le scadenze stabiliti dalla legge nel periodo in cui intendi effettuare le spese o i lavori.
Ad esempio, se una legge che introduce un nuovo bonus per la ristrutturazione è entrata in vigore il 1° gennaio 2023, le spese sostenute nel 2022 di solito non saranno retroattivamente detraibili secondo la nuova legge. Tuttavia, potresti essere idoneo a ricevere le detrazioni fiscali previste dalla legge che era in vigore nel 2022, se ne avevi diritto in base a quella normativa.
È importante mantenere una documentazione accurata delle spese e dei lavori effettuati, poiché potrebbe essere necessario dimostrare che hai rispettato i requisiti e le scadenze previsti dalla legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali.
È importante notare che queste agevolazioni possono essere soggette a cambiamenti normativi, quindi è sempre consigliabile verificare le ultime disposizioni prima di intraprendere i lavori di ristrutturazione. Inoltre, potrebbero esserci limiti di reddito o altre restrizioni per alcune di queste agevolazioni, quindi assicurati di soddisfare i requisiti prima di fare domanda. Consultare un professionista fiscale o legale può essere utile per massimizzare i benefici fiscali disponibili.
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